martedì 10 febbraio 2009

"Er Quajaro" - Roma - Quarticciolo

Dato che questo blog ha l'ambizione di diventare il vostro più fidato AMICO CICCIONE non potevamo fare a meno di menzionare una delle istituzioni della capitale, un ristorante mitologico e senza tempo.
La trattoria di cui vi parliamo è uno di quei posti per cui non è importante ricordare il nome che ha sull'insegna ma è fondamentale conoscere quello con cui viene comunemente chiamato, cioè "ER Quajaro".
"Er Quajaro" si trova nel cuore del Quarticciolo, zona palmiro togliatti/casilina, non conosco il nome della via e neanche il numero civico, ma è poco importante perchè in tutta Roma basta chiedere "Scusi, pe er quajaro???" per ottenere indicazioni su come raggiungerlo, non ci possono essere fraintendimenti o confusioni, de quajaro ce ne è uno solo!
Il nome del posto vi avrà suggerito che non ce sta trippa pe vegani, infatti il pezzo forte der quajaro sono le quaglie al forno.
Vengono servite accompagnate da una ciriola bruscata, un po' di verdurine di contorno e tanto tanto olio insugnito del grasso del volatile che arrostito è de sicuro mejo che vivo.
E l'ottavo giorno Dio creò la quajetta ar forno, rendiamo grazia al signore, Grazia signore!


Pet-Menù!

Antipasto:

- lasciate stare, è scarso e costa!

Pizza:

- quella che volete, tanto sono grandi come le pizzette con cui facevate merenda a scuola.

Secondo:

- Dieci, cento, mille quagliette al forno!

Bevande:

- Birra o chinotto Neri o vino della casa (mejo bianco che rosso)

Dolci:

- se avete ancora spazio magnateve 'n'antra quaja.

Costo:

- intorno a 13 euro.
vi giuro che ci ha mangiato anche sara tommasi dopo il suo film

6 commenti:

  1. Anche in questo posto mitologico ho vissuto uno dei momenti più esilaranti della mia vita, vi racconto: eravamo circa 15 amici universitari pronti a mangiare mille quaje e a bere finchè ce ne era!! ... a fine serata eravamo tutti brilli, seduti in un tavolo nella sala sotterranea. Dietro la mia sedia c'era un atavolo di servizio, dove i camerieri appoggiavano i piatti puliti per i tavoli.
    E' successo tutto in un attimo ... nella stanza c'era macello da vera osteria romana ... noi eravamo i mejo ... il tizio che mi stava davanti (non faccio il nome) gli cade il bicchiere pieno di vino rosso verso di me, io dai miei 100kg di peso mi alzo violenemente andando ad urtare "leggermente" il tavolo dietro pieno di piatti. Ecco, immaginate la scena .. più di 30 piatti che cadono lenti lenti per terra .... il padrone del locale che scende in quel momento le scale vede tutto ... SILENZIO ... un silenzio ASSORDANTE ... e poi il rumore dei piatti che si frantumano nel pavimento ... e il padrone ruggendo dice ... "POOOORCOOOOO DDDD******* (inutile scriverlo)" a voce altissima ... beh ... abbiamo cominciato tutti a ridere fino al vomito mentre il capo osteria sbraitava impropri verso di me e i miei amici ... non ci capivamo più nulla solo risate...risate..risate ... e alla fine il conto più lato di 40 euro ... muahahahhahahahahahaha

    AO...io ve lo consiglio ...

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  2. ahahhahahahahahahhaha!!!! picciotto sei sempre er mejo!

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  3. pure la pizza è bona! Ah ovviamente nell'articolo alla parola forno va accostato "a legna"
    dam

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  4. Ah pure io ho un episodio da raccontare: quando sono andato l'ultima volta coi miei amici, a fine quaglietta loro avevano il piatto pieno di ossicine minuscole, mentre la mia quaglia era finita, come si deve, tutta a macerare nel mio stomaco, inutili cartilagini volifere incluse. La morale è: i miei amici sono froci.
    dam

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  5. Vedo con piacere che il ciccione e il dami sono sempre gli stessi: in effetti mi mancavano le morali aulice di dami, del tipo "i miei amici sono froci".
    Mau

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  6. Ahahah ho scritto aulice invece di auliche!! Pure io sono rimbambito come al solito!
    Mau

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